mercoledì 27 febbraio 2019

Intervista a Flaminia Sabatello

Per questa nuova puntata della serie sulla gente in gamba che ho incontrato in internet ho intervistato Flaminia Sabatello.



Ciao, Fla. Puoi presentarti ai lettori del blog?

Mi chiamo Flaminia Sabatello, ho 45 anni e sono due anni e mezzo che ho smesso di fumare, ho guadagnato 10 kg di cui un paio d'etti sulle tette. Spero almeno che in quella settimana in più che vivrò non ci sarà più il governo giallo-verde.

La tua presentazione mi suggerisce due appelli per il bene individuale e collettivo. Se siete fumatori, seguite l'esempio di Flaminia e smettete. Se siete fan del governo gialloverde, smettete di esserlo. Torniamo all'intervista. Ci siamo incontrati in Facebook. Qual è il tuo rapporto con questo social network?

Sono molto attiva su Facebook, ma se qualcuno mi offrisse un lavoro lo sarei di meno (ok, questa è una catalanata), in realtà faccio quello più tosto che c'è: la domatrice di due iene adolescenti, con pessimi risultati ovviamente.

Flaminia canzona il ministro Lorenzo Fontana.
Faccio satira, ogni tanto ho avuto l'onore di essere anche citata su Propaganda Live, e me la sono tirata per un sacco di tempo.

Ahahah, hai fatto bene ;) Questo blog è contro le bufale e anche tu spesso le prendi di mira nei tuoi post.

Per quanto riguarda le bufale ricordo ancora il motivo per il quale mi avvicinai a questo mondo di fuoriditesta: era il 2009, uno cercava di convincermi a tutti i costi che gli ebrei a Pasqua uccidono i bambini cristiani per rubare loro il sangue per impastare le azzime, io gli risposi che l'unico cristiano a cui avrei dato volentieri un morso era Brad Pitt. Ma giuro che credevo scherzasse. Da là alle scie chimiche e ai vaccini che causano l'autismo fu un attimo.

Qualora passi di qui qualche antivax che potrebbe equivocare, gli faccio notare che Flaminia sta dicendo che quella dei vaccini che causano l'autismo è una bufala, come quella delle scie chimiche.

Ci sono anche i rosiconi che segnalano i post di Flaminia a Facebook,
ma lei trova la battuta per canzonare pure loro.

Grazie a Flaminia per l'intervista e ricordo ai lettori le precedenti puntate di "Gente in gamba che ho incontrato in rete" nelle quali ho intervistato:

Luigi De Conti (8 gennaio)
Benedetta Ferri (3 febbraio)
Rosa Contino (10 febbraio)
Elena Silvagni Rossato (18 febbraio)


lunedì 18 febbraio 2019

Intervista a Elena Silvagni Rossato

Per la quarta puntata di "Gente in gamba" ho intervistato Elena Silvagni Rossato.


Ciao, Elena. Vuoi presentarti ai lettori del blog?

Ebbene, mi chiamo Elena. I miei genitori quel giorno di mercato di settembre ebbero la brillante ideona di chiamarmi come i tre quarti delle nasciture dell'88. Passai l'infanzia e la pre-adolescenza a girarmi ogni volta che sentivo quel nome, poi imparai ad ignorare sistematicamente la cosa e chiunque mi chiamasse.
Sono nata in un ridente paesino collinare in provincia di Vicenza, noto ai più soprattutto per la fatturazione creativa, le concerie e i ragazzini tontoloni che si improvvisano kamikaze in biblioteca.

Vicentina... il tuo gatto è al sicuro?

Il mio attuale famiglio pesa quasi 8 kg e pasqua si avvicina :D
In realtà no, niente "gatto" di patate, il mio famiglio sta meglio di me... per fortuna!


Tirato un sospiro di sollievo per il tuo micio, torniamo a te. Cosa fai nella vita?

Finite le superiori ho studiato a Padova dove ho preso una laurea triennale assolutamente inutile per finire poi, circa 10 anni dopo, a lavorare nel settore orafo.


Questo è il blog delle avventure di un Orsetto, cioè io, in rete. Anche tu talvolta ti trasformi in un panda, come mostra la foto qui sopra.

Hahahaha no, semplicemente mi piaceva e l'ho presa.

Elena ha talento per il disegno.
Questo blog è specializzato nel canzonare le stupidate delle pseudoscienze e di altre bufale. Che pensi di queste robe?

Mmmm beh le pseudoscienze trovo siano invenzioni di gente con tanta fantasia quanto tempo libero... Avessero semplicemente fantasia sarebbero ottimi in un team che sviluppa p.es. videogames! Ma ahimé, c'è chi ha i denti ma non ha il pane...

Elena conosce il Bristolone e ci dà un utile avviso.


domenica 10 febbraio 2019

Intervista a Rosa Contino

Per la terza puntata sulla gente in gamba incontrata nelle mie avventure in rete ho intervistato Rosa Contino.



Ciao, Rosa. Vuoi presentarti ai nostri lettori?

Ciao, mi chiamo Rosa Contino, sono nata e vivo a Brescia. Sono da molti anni una socia del Cicap  e le mie attività in rete sono collegate a questa passione. Questo mi ha portata a conoscere tante belle persone (compreso te) ma anche ad avere molti nemici... anche se innocui. Per lo più mi procurano risate e a volte qualche fastidio, come ad esempio due querele.

Entrambe finite nel nulla perché hai fatto informazione, non offese. Una era per il succo di aloe di un naturopata e l'altra ha a che fare con gli scorpioni. Ci spiegherai cosa c'entrano questi animaletti, ma, prima, dicci del tuo sito, Scetticamente.

Nel 2009 (se ben ricordo la data) cominciai a collaborare con Luca Menichelli che aveva un piccolo sito: Scetticamente. Scetticamente si occupa di portare avanti una campagna di informazione per contrastare tutto ciò che ruota intorno alle pseudoscienze e ad altre affermazioni definite irrazionali. L’obiettivo di Scetticamente è quello di analizzare le fonti quando si leggono notizie fake e che sfociano nella pseudoscienza, ove necessario fornire delle spiegazioni e attraverso di esse cercare di capire.
Chi ha capacità razionali è un individuo che preferisce “capire anziché credere”, attraverso lo studio, la sperimentazione, la ricerca. “Capire anziché credere” è anche il motto del sito.
Oggi, Luca non fa più parte della redazione avendo molti impegni anche in altri ambiti. Anzi, colgo l'occasione per comunicare che i collaboratori sono sempre ben accetti. Non è semplice scrivere cose nuove, si leggono spesso le solite cose. Il sito è stato rinnovato nella sua veste grafica, ha bisogno ancora di un po' di... mano d'opera, diciamo, ma è operativo e, lo dico con orgoglio, non ci si trova un filo di pubblicità.

E ora è il momento degli scorpioni.

Certo, nel 2010 Scetticamente ha visto la ribalta in tutto il mondo, per alcuni anni, e vi racconterò il perché. Ho acquisito una piccola fama nell'ambiente scientifico grazie ad una ricerca partita da un servizio della trasmissione televisiva “Le Iene”, segnalatomi da un carissimo amico nel lontano 2010. Si trattava del veleno di scorpione proveniente da Cuba: l'Escozul. Il clamore fu forte, in tutta Italia e nel mondo, la ricerca mi ha tenuta occupata per circa tre anni e mi ha procurato anche una querela da parte dell'azienda che vendeva il preparato, diventato in seguito un omeopatico. È una storia intricata, lunga e interessante, non è semplice spiegare in poche righe. Mi ha dato anche molte soddisfazioni, ho avuto citazioni importanti, ho potuto tenere qualche piccola conferenza sull'argomento, il sito ha avuto risalto in tutto il mondo. Purtroppo ho ricevuto anche una querela per diffamazione che ha coinvolto il mio socio Luca: essendo il proprietario del sito lui ha dovuto presenziare in tribunale. Ovviamente è stato tutto archiviato, ma sono sempre scocciature. A causa di ciò, ho aperto un blog tematico sul veleno di scorpione, in modo da esserne l'unica responsabile, qualora capitassero di nuovo delle querele. Ma di fatto, la cosa è scemata e non se ne parla più, se non in qualche piccolo gruppo di Facebook. Il prodotto non ha mai evidenziato nessuna prova di efficacia.

Rosa con Piero Angela

Come è capitato con tante altre presunte cure antitumorali. 


Spesso, le persone che si occupano di vendere certi prodotti, pensano che a noi scettici faccia piacere che i suddetti prodotti falliscano, ma non è assolutamente vero. Sarebbe bellissimo trovare la cura per il cancro, anche se sarebbe più corretto dire “una cura per le patologie oncologiche” visto che il cancro non è uno solo. Purtroppo, quasi sempre, si tratta di persone senza scrupoli che approfittano del dolore altrui per vendere qualcosa di inefficace e i malati ne sono vittime, aggrappandosi a qualunque speranza. È questo che mi spinge a contrastarli e non mi lascio spaventare dalle querele.

Ci puoi riferire un episodio curioso che ti è capitato nella tua attività di scettica?

Un episodio curioso? Se vuoi dire “divertente”, rido ancora oggi a pensarci.
Era il 2010, con un piccolo gruppo di circlemakers decidemmo di fare un cerchio nel grano nella mia zona, le campagne bresciane. La prima cosa, la più difficile, era quella di trovare un contadino che desse il consenso a operare sul suo terreno. Io e un’amica ci prendemmo carico del compito. Cominciammo il tour dei cascinali intorno a casa e a spiegare il nostro intento ai contadini che ci accoglievano. Loro si spaventavano e ci guardavano in modo strano, ma continuavamo a girare tra stalle e fango, era anche divertente cercare di riuscire nell'intento.  Ma il tempo passava e per fare un cerchio nel grano sussistono alcune condizioni stagionali, quindi non saremmo riuscite a compiere l'opera per quell'anno, ma cominciavamo a ragionare in ottica futura. Solo che successe un fatto incredibile! In un paese vicino, qualcuno realizzò una specie di cerchio nel grano in modo abusivo (era molto elementare, in pratica solo del grano schiacciato in senso circolare, senza nessuna geometria nel disegno). Ma da lì partirono delle indagini da parte dei carabinieri e, piano piano, con le testimonianze dei contadini, arrivarono ad una conclusione che apparse sul giornale locale: “Svelato il mistero dei cerchi nel grano: le aliene sarebbero due bionde sulla quarantina.”
Veniva riportato tutto, le nostre domande ai contadini, la nostra descrizione, con che macchina giravamo... ecc..
Noi due, allibite dal fatto di come poco ci voglia per mettere insieme una falsa notizia, ci facemmo delle risate indimenticabili.
Comunque, in quegli anni ho mummificato cose con il potere delle mani...


Spieghiamo ai lettori: qualcuno ha creduto di avere il potere di far mummificare cose come un uovo in tegamino o una fettina di pollo imponendo le mani. A parte che sarebbe uno dei superpoteri più inutili mai visti, la mummificazione avviene in modo naturae in certe condizioni ambientali, come hai spiegato in un tuo articolo in cui riferivi il tuo esperimento con una fetta di fegato. Comunque non sei la sola ad avere superpoteri in famiglia, giusto?

Ho scoperto mio figlio magnetico...

Spieghiamo anche questa. Ogni tanto salta fuori qualcuno che dice di essere magnetico e mostra sue foto con addosso un numero tale di cucchiai che farebbe impallidire Francesco Totti. Comunque anche qui nulla di paranormale e hai mostrato che funziona con chiunque, facendo la prova con tuo figlio, come si vede nella foto qui sotto.



Ho preso un diploma in omeopatia...

Ovvero sei andata sul sito di un'industria omeopatica che proponeva un training online e hai dimostrato che chiunque poteva ottenere senza sforzo l'attestato.

E sono andata ad una conferenza di Tullio Simoncini...

Perbacco! L'ex medico (è stato radiato dall'albo) che dice che il cancro è un fungo (titolo di un suo libro) e propone una cura a base di bicarbonato “senza il dovuto fondamento scientifico”, come dice l'Agcm (che lo ha multato di brutto). Di certo non sei andata come fan delle sue idee!

Come infiltrata! Parcheggiando l'auto molto lontana, visto che sul lunotto posteriore campeggia un bell'adesivo del CICAP... ahahah ;-)



domenica 3 febbraio 2019

Intervista a Benedetta Ferri

Blogger mi dice che questo è il centesimo post che scrivo per questo blog. Per festeggiare questo traguardo, ecco la seconda puntata della serie sulla gente in gamba incontrata durante le mie avventure in rete. In questo post intervisterò Benedetta Ferri.

Ciao, Benedetta.

Salve a tutti!

Raccontaci un po' di te.

QuarantXXXX anni fa... ehm... cioè l'altro ieri, a Padova un alto-atesino e una sarda doc decisero di chiamare la loro figlia Benedetta.
Ecco: voi non fatelo!

Scusa se ti interrompo un momento, ma, nel caso l'Ubaldo ci stia seguendo, gli faccio notare che "una sarda doc" è un esempio di uso corretto di "doc", mentre quando lui aveva scritto di teorie create "a doc", aveva commesso un errore perché avrebbe dovuto scrivere "ad hoc".
Tornando al tuo nome, perché non si dovrebbe chiamare una figlia Benedetta?

Avete presente la scena dove i grandi contemplandoti esclamano entusiasti: "Ahhh benedetta di nome e di fatto e benedetta tra tutte le donne!!"??
Voi no? Io sì!!  E da bambina "così privilegiata"  capivo solo che,  sicuramente, mi sarei dovuta comportare bene e per sempre!!!  E come potevo scappare da tanta beatitudine??? Ero spacciata!
La prima cosa invece che l'ostetrica disse a mia madre appena mi scrutò fu: "Signora ma lei è straniera vero? Perché si vede anche da sua figlia!"  Mi domando, se fossi nata ora, dove mi avrebbero fatto rimpatriare.
Invece sono cresciuta e vivo tutt'ora in Lombardia in una città che a me sembra sempre bella: Bergamo.

E sembra bello anche a me un posto dove la Juventus viene battuta per 3-0 ed eliminata dalla Coppa Italia. E visto che siamo in argomento, qual è il tuo rapporto con lo sport?

Non sono ahimè una grande sportiva anche se, guardando mio figlio a lezione di hip hop o parkour, sarei fortemente o follemente tentata a partecipare. Ma temo proprio che farei una brutta fine.
Come quando a ginnastica artistica mi sono giocata un mezzo incisivo, o a nuoto in cui stavo annegando per un attacco d'asma in acqua, o a pallavolo con la febbre alta due secondi prima della partita.
In compenso mio marito è attratto visceralmente dalle arti marziali e pure lui si è giocato entrambi i crociati.
Tutta questa beatitudine evidentemente non ha funzionato.
Però mi muovo tutti i giorni in bicicletta. E' il mio principale mezzo di locomozione.

L'osservatorio di Ganda citato da Benedetta in questa intervista.
Dallo sport passiamo alla scienza.

Folgorata da Piero Angela e dalla sua trasmissione "Quark", mi sono iscritta al Liceo Scientifico e poi, illudendomi di salvare il Mondo, a Medicina.
Purtroppo ho stretto una forte amicizia con un buco nero di infiniti guai della serie : "Non può piovere per sempre ma quasi" e, nonostante solo 5 esami alla meta, dolorosamente ho lasciato andare quel pezzo di carta che non riuscivo più ad afferrare.
Ma tutto è servito e mi ha arricchita.

Ci siamo incontrati in internet perché anche tu sei una nemica delle bufale.

"Viaggio nel mondo del paranormale" è stato il libro che "mi ha aperto la mente" e da allora mi sono avvicinata al Cicap, al suo mondo e ai suoi sostenitori.
E' stato così che ho avuto la fortuna e il piacere di conoscere Francesco una persona coltissima e gentile con tutti, anche con chi non è al suo livello, mai volgare, mai aggressivo, dotato di una ironia che mi ha regalato il buon umore anche in momenti difficili. Fossero tanti come lui, il Mondo sarebbe decisamente migliore.

Mentre io mi commuovo (perché quel Francesco sono io) e ti ringrazio, tu prosegui pure.

Ora collaboro come volontaria di BergamoScienza che è finalizzata alla divulgazione scientifica e grazie alla quale ho potuto conoscere gente veramente in gamba, assistere a laboratori e a conferenze interessantissime di premi Nobel e non, stringere la mano pochi anni fa alla nostra amatissima Margherita (Hack), a Danilo Mainardi e ora a Dario Bressanini, Giuliano Grignaschi e Luca Perri per dirne alcuni, oltre ai "nostri" Silvio Garattini e Giuseppe Remuzzi.
Cerco di trasmettere la curiosità e lo stupore anche al mio terremotino di 7 anni che, alla parola esperimento , salta come un grillo e corre felice a vedere e a mettere mano.
Ho avuto anche un piccolo excursus nel mondo dell'astrofilia aiutando nella raccolta fondi per la creazione dell'osservatorio astronomico di Ganda di Aviatico.

Benedetta con Dario Bressanini

C'è qualcos'altro che vuoi dire?

Che altro dire di me ? Mi piacciono le persone allegre, solari quelle che ti strappano risate fragorose, mi piace il caldo, il sole abbagliante, mi piace il blu. Adoro i peperoni gialli e sono curiosa come un gatto.
Mi piacciono le riviste di arredamento, in particolare quello minimal anche se non riesco proprio ad applicarlo.
Non mi piace la volgarità,l'arroganza,  la gente che grida, la violenza, l'odio e la menzogna.
Ultimamente ho scoperto Ermal Meta e la sua persona mi piace forse ancora di più delle sue canzoni.
Il mio piccolo sogno? Incontrare Piero e Alberto Angela... e naturalmente stringere loro la mano e dire GRAZIE!!!