martedì 3 marzo 2015

Gli spocchiosi permalosi

Un tipo umano che si incontra di frequente, di persona come in rete, è quello che non si fa problemi a dispensare giudizi sprezzanti sui suoi interlocutori, ma si infuria quando qualcuno fa una bonaria battuta sul fatto che, nell'esprimere tali giudizi spocchiosi, ha commesso qualche grossolano errore.

Un esempio è Laica che, nel gruppo Facebook degli "amici del Cicap", scrive questo post:


Meno male che c'è lei a ricordare che ci sono "spiegazioni scentifiche" a gente che al massimo potrebbe stare nel gruppo delle Giovani Marmotte... Ehi, un attimo: "scentifiche"? O.o


Dato che lei non si faceva scrupoli nel criticare gli altri, accetterà serenamente un appunto che le viene mosso. O no?


Beh, l'ha presa bene! :D

Insomma, lei può scrivere post sprezzanti sugli altri, ma, se qualcuno fa una battuta su un suo post, lei si offende e se ne va sbattendo metaforicamente la porta. E riceve i saluti di qualche "giovane marmotta"...



Un paio di giorni dopo eccone un altro. Pasquale esprime giudizi molto netti sull'intelligenza e sulla cultura altrui:


Nel tacciare gli altri di "ignoranza", però, dimentica che, essendo "ignoranza" un sostantivo femminile, ci vuole un apostrofo: "un'ignoranza" e non "un ignoranza". E lo stesso dicasi per "evoluzione".


Pasquale accetterà la correzione ammettendo che, nel post in cui dava degli ignoranti agli altri, ha effettivamente commesso un errore? Ma ovviamente no! :D


L'ha presa bene anche lui! :D E, oltre che sugli apostrofi, dovrebbe fare un ripasso anche sulla punteggiatura, dato che l'assenza di punteggiatura nel mio post è, contrariamente a quanto egli afferma, del tutto corretta. Quindi Pasquale ci tiene informati sulle sue vicende digestive: 


Ma no, Pasquale! Un altro erroraccio! Si scrive "ce l'ho fatta"! Riprovaci...


Eh, no... nemmeno questa volta...


Insomma, prima di dire che gli altri hanno "un'ignoranza avvilente" (con l'apostrofo, eh), Pasquale farebbe forse meglio a fare un ripasso sulla lingua italiana.