lunedì 31 ottobre 2022

Governo di Halloween

Un governo adatto al momento. Ovvero a Halloween, dato che è un governo che fa orrore. :(



domenica 9 ottobre 2022

Lacrosse: due tornei con Dominò Giancarlini

Di recente la nostra Dominò Giancarlini (dico "la nostra" perché le ho fatto un'intervista pubblicata in questo blog) ha giocato in due tornei di lacrosse. In entrambi i casi Dominò ha giocato in un "pickup team", ovvero una squadra assemblata per l'occasione con giocatrici di diversa provenienza.

A settembre si è disputata in Belgio la RhinoCup, una competizione internazionale di lacrosse organizzata dalla squadra belga dei Red Rhinos. Dominò ha giocato in una squadra formata con le giocatrici della squadra lettone delle Riga Griffins e rinforzata con ragazze di Imola e, appunto, con Dominò, che ha giocato in difesa. Alla squadra è stato dato il nome Unagi, ripreso dalla serie televisiva "Friends" nella quale, se ho ben capito, viene usato da un personaggio per indicare l'intuito o un certo "sesto senso" (ma siccome né Dominò né io abbiamo mai visto tale serie, se avete correzioni o precisazioni da fare lasciate un commento).


Dominò Giancarlini con la squadra Unagi

La RhinoCup ha un torneo femminile e uno maschile. A quello femminile hanno preso parte sei squadre: le Red Rhinos padrone di casa, Wilmslow (Inghilterra), Team Mopper (Olanda), Victorious Secret, Showstoppers (queste ultime due indicate semplicemente come squadre dell'Unione Europea) e le Unagi (presentati come lettoni, ma, com'è detto, rimpolpate con giocatrici italiane). Le Unagi sono partite benissimo con larghe vittorie su Victorious Secret (10-3) e Red Rhinos (10-1) e alla fine si sono classificate al terzo posto.

All'inizio di ottobre si è disputata la Milano Sixes Cup, il primo torneo ufficiale di lacrosse in versione "sixes" giocato in Italia, organizzato dalla Federazione italiana giuoco lacrosse con un finanziamento di World Lacrosse. E' in programma l'ingresso del lacrosse in questa versione tra gli sport olimpici nel 2028.

Rispetto al classico field lacrosse (come quello del torneo belga di cui si parlava sopra), nel quale si gioca in dieci, nel "sixes", come dice il nome stesso, si gioca in sei, il campo è più piccolo e c'è lo "shot clock", ovvero da quando si entra in possesso della palla bisogna tirare in porta entro 30 secondi. Con queste caratteristiche, il gioco risulta più veloce. Questa versione riscuote le simpatie di Dominò che la trova bellissima.

Dominò ha giocato in un pick up team (chiamato semplicemente Pick Up Team F) con due giocatrici da Roma (una è lei), due da Imola, due americane e, a difendere la porta, una milanese e la giovanissima portiera di una squadra di Castelfranco Veneto. La sua squadra si è classificata seconda.

Dominò con la squadra di "sixes" (foto A.S.A.Ph).

sabato 1 ottobre 2022

Football in bikini: intervista ad Alondra Pérez

Alondra Victoria Pérez Flores ha vinto quest'anno il campionato della WFL e il titolo di miglior giocatrice del torneo. Per Alondra e la sua squadra, le VQueens, la vittoria di quest'anno, conquistata con la vittoria per 57-6 nella finale del 24 settembre contro le Red Storm di Toluca, è il terzo successo nella lega dopo le vittore del 2016 (finale il 20 agosto con vittoria per 45-36 sulle Rangers di Merida) e del 2019 (finale il 3 agosto con uno straripante 81-15 appioppato alle Amazonas del Chiapas).
 
 
Ciao, campionessa. Vuoi presentarti ai lettori del blog?
 
Mi chiamo Alondra Victoria Pérez Flores. Sono laureata in amministrazione di imprese, organizzo tornei di flag football e lavoro all'Instituto Estatal del Deporte.

Cosa ti piace del football americano e della versione in bikini?
 
Il football americano mi piace perché ti dà tante soddisfazioni, ti forgia il carattere e ti rende una persona più forte fisicamente e mentalmente. La modalità in bikini dà forza alla donna, ci fa tirar fuori il meglio, cambia il nostro stile di vita, ci fa tenere abitudini di vita salutari perché bisogna prendersi cura di sé stesse per mantenersi in forma.
Ho conosciuto il football in bikini quando abitavo a Città del Messico e al mio ritorno a Saltillo ho visto che c'erano le VQueens e ho contattato subito il coach, ho fatto il provino e mi sono guadagnata il posto in squadra (era il 2015).
 
 
Ci racconti il tuo percorso sportivo?
 
La mia carriera sportiva è cominciata quando avevo nove anni, con il basket, che ho praticato fino a 15 anni. A quell'età, quando ero alle superiori, ho cominciato a giocare al tochito [nome dato in Messico al flag football - ndr]. Ho giocato nelle squadre rappresentative della città e sono arrivata a giocare nelle Pumas della UNAM [Universidad Nacional Autónoma de México, una delle più importanti università messicane, con sede a Città del Messico]. Tempo dopo sono tornata a Saltillo e ho cominciato il mio cammino nelle VQueens e nel corso di questi anni ho vinto tre campionati e per tre volte sono stata selezionata per il Juego de Estrellas [l'All Star Game della WFL]. Ho giocato in diversi ruoli, ma alla fine quello che mi ha dato le maggiori soddisfazioni è quello nella linea difensiva.
 
Alondra Pérez al Museo del Desierto di Saltillo davanti
a un'altra gloria locale, il dinosauro Latirhinus uitstlani,
scoperto nella zona
 
Le tue VQueens hanno dominato il campionato della WFL di quest'anno vincendo tutte le partite e imponendosi nettamente nella finale contro le Red Storm.
 
La finale ha avuto un forte impatto emotivo perché era dedicata a Karla Salas, una ex compagna di squadra che è morta nel 2021, e le abbiamo reso omaggio vincendo il trofeo. Abbiamo giocato contro una squadra che ci aveva sconfitto in una finale [nel 2018, quando le Red Devils, come si chiamavano allora, vinsero per 28-25 - ndr] e non volevamo proprio che si ripetesse. Ci siamo preparate molto per vincere e abbiamo vinto molto largamente. Sono molto felice anche perché alla fine della partita mi hanno dato il trofeo per la miglior giocatrice del campionato.
 
Alondra con il premio per la migliore giocatrice del campionato
 
Chi è la tua atleta preferita?
 
La mia sportiva preferita è Serena Williams. E' una gran donna, una grande mamma e una grande atleta.
 
Cosa ti piace fare, oltre a giocare a football?
 
Adoro passare il tempo con mio figlio. Mi piace sfruttare al massimo il tempo e cerco di dare il meglio di me alla mia famiglia.
 
Alondra Pérez (a destra, con il numero 23) in una partita
tra le sue VQueens e le Jets di Città del Messico.

Grazie ad Alondra per l'intervista!
Potete seguirla su Facebook e su Instagram.