domenica 5 giugno 2022

Dua Lipa agli Uffizi e i moralisti

Gli Uffizi, per attrarre l'attenzione dei giovani, hanno caricato su TikTok il video di una visita guidata del direttore Eike Schmidt con la cantante Dua Lipa. La redazione fiorentina della "Repubblica" ne parla in un articolo che viene poi linkato in un post sulla pagina Facebook del quotidiano.

 

 
 
I commenti degli utenti a questo post si concentrano su due aspetti: il (presunto) disinteresse della cantante per la visita e il suo abbigliamento. 

Come hanno notato gli autori di questi commenti, lo sguardo della Dua nella foto dell'articolo e del post è rivolto verso lo smartphone. Per loro questo è sufficiente per trarre la conclusione che alla cantante non importa molto delle opere d'arte. La foto, però, mostra solo un momento e, tra l'altro, non sappiamo cosa stesse facendo. Magari stava preparando lo smartphone per fare una foto o stava controllando come era venuta una foto che aveva fatto. E in effetti sulla sua pagina Facebook la cantante ha fatto un post con le foto di tre dipinti.


Anche se la Dua fosse stata realmente "in mutande", non sarebbe stato un grosso problema e di certo l'arte non sarebbe stata "ridicolizzata e oltraggiata dalla spudoratezza". Semmai è il buon senso che viene "ridicolizzato e oltraggiato" da commenti come questi. In ogni caso, se gli autori dei commenti, invece di farsi prendere dalla loro foga moralista, avessero osservato meglio la foto, si sarebbero forse accorti che le parti più scure che si vedono in cima alle gambe e sulla pancia non sono la pelle della Dua, ma un tessuto di colore diverso dal bianco del resto dei pantaloni. Lo si nota bene nella foto postata dalla cantante sulla sua pagina Facebook e che mostro (un po' ritagliata) qui sotto:


Una della foto postate dalla Dua sulla sua pagina Facebook per illustrare la sua visita agli Uffizi è quella della Medusa di Caravaggio. E' anche l'opera menzionata da un altro utente per un commento con fare sarcastico:

Nel voler parlare a nome del Caravaggio, però, il tizio non sembra tenere in conto la biografia del pittore. In base alle vicende della sua vita, si può pensare che, se il Caravaggio fosse stato presente alla visita guidata con la Dua, sarebbe più facilmente andata così:

Direttore: "Caravaggio, vuole dirci qualcosa sulla sua splendida Medusa?"
Caravaggio: "Ma chi se ne frega della Medusa... Hai il numero della tipa in mutande?"
Direttore: "Non è in mutande: quel che le pare pelle, Caravaggio, è un tessuto di colore diverso."
Caravaggio: "Ah, è vero. Vabbè, comunque hai il suo numero? Se l'avete invitata, ce l'avrete 'sto numero, no?"
Direttore: "Mi perdoni, Caravaggio, ma non è che possiamo dare i numeri privati delle persone a chicchessia."
Caravaggio: "Dammi quel numero o ti gonfio di botte!!!"
Guardia: "Ci sono problemi, signor direttore?"
Caravaggio: "I problemi li avrete voi se non mi date il numero! Vi sbudello! Vi ammazzo!"

Nessuno ha fatto invece il commento più adeguato per la foto. Invece che stare a parlare (sbagliando) di quel che indossava la Dua, si sarebbe dovuto osservare che quello che non indossava nessuno nella foto: con la pandemia non ancora spenta, in un ambiente chiuso e affollato sarebbe stato indubbiamente meglio mettersi la mascherina.







venerdì 1 aprile 2022

Scoperta una nuova particella: il trotone

Giornata storica per la fisica: scoperta una nuova particella!
 
Il gruppo di ricerca del Cern sulle interazioni atomiche (Cern-IA) ha annunciato la scoperta di una nuova particella, denominata trotone. Il trotone è una particella subatomica composta da un quark up, un quark down e un quark indeciso. Quest'ultimo abbandona talora la sua indecisione diventando up oppure down secondo una distribuzione di Poisson. 
 
Nella squadra di scienziati che ha fatto la sensazionale scoperta anche una giovane ricercatrice italiana, Alice Lucci, che è apparsa emozionatissima nella conferenza stampa. "Scusatemi", ha detto, "sono abituata all'ambiente discreto del laboratorio e qui in mezzo a giornalisti e fotografi mi sento un pesce fuor d'acqua."
 
 

giovedì 13 maggio 2021

Solo tu puoi vedere questa anteprima

 "Solo tu puoi vedere questa anteprima", mi dice Facebook.

Hm, no, a quanto pare non posso vederla neppure io! :D


domenica 13 dicembre 2020

Teqball: intervista a Zsanett Janicsek

In questa puntata della serie sugli sport insoliti e sulle atlete che li praticano parliamo di teqball con Zsanett Janicsek (ZS si pronuncia come la J in portoghese e in francese, CS come la C in "ciao", la J come la I in "ieri").



Ciao, Zsanett. Vuoi presentarti ai lettori del nostro blog?

Mi chiamo Zsanett Janicsek e sono una giocatrice professionista di teqball ungherese. Ho 24 anni e studio chinesiologia umana all'Università ungherese di educazione fisica di Budapest.

Precisiamo che la chinesiologia umana è lo studio scientifico dei movimenti del corpo e non c'entra niente con la kinesiologia applicata che è, invece, una roba pseudoscientifica. Invece cos'è il teqball lo lasciamo dire alla nostra campionessa.

Il teqball è uno sport basato sul calcio. E' un incrocio tra ping pong e calcio. Si gioca su un tavolo curvo e i giocatori possono toccare la palla con qualunque parte del corpo eccetto mano e braccia. Si gioca uno contro uno o due contro due.

Zsanett ai  Mondiali di teqball del 2019.
Lo slogan "World is curved" che si vede
 sullo sfondo allude al tavolo curvo del teqball.

Come hai conosciuto questo sport?

Il teqball è stato inventato in Ungheria, così ho avuto la fortuna di conoscere presto questo sport con l'aiuto di una mia amica che lavora nel campo del teqball. Quando ho provato a giocare a teqball per la prima volta è stato davvero difficile, ma l'ho adorato e ho deciso di impegnarmi sul serio.

Ci fai un riassunto della tua carriera di giocatrice di teqball?

Ho cominciato a giocare a teqball nel 2017 e il mio più grande successo è senza dubbio il secondo posto ai Mondiali del 2019 nella categoria doppio misto con il mio compagno Csaba Bányik (CS è come CH in inglese e NY come la Ñ in spagnolo). Prima dei Mondiali, io e Csaba siamo arrivati primi nel campionato nazionale ungherese. Nel 2020 ci sono state meno gare a causa del Covid-19, ma a marzo c'è stata la Challenger Cup femminile e sono arrivata seconda nel singolare. Settimana scorsa è finito il campionato nazionale ungherese e sono arrivata prima diventando la campionessa ungherese nel singolare femminile.

Il podio del doppio misto ai Mondiali.
Zsanett è la seconda persona da sinistra sul podio.
Alla sua sinistra il compagno di squadra Csaba Bányik
che sportivamente regge la bandiera dei vincitori brasiliani.
Quello con la felpa arancione a destra è Ronaldinho.

Quali abilità richiede il teqball?

E' uno sport che richiede abilità tecniche di alto livello. Devi usare bene tutte le parti del corpo se vuoi essere un giocatore completo. Oltre a questo sono essenziali l'attenzione, la pazienza e la capacità di concentrazione.

Pratichi altri sport?

Gioco anche a futsal a livello agonistico nella prima divisione del campionato nazionale ungherese. Nel tempo libero mi piace fare boxe e in inverno adoro lo snowboard.

Grazie a Zsanett per l'intervista (e per le foto).




Le precedenti puntate:
15 maggio 2020: cheese-rolling, con Keavy Morgan
5 giugno 2020: bog snorkelling, surf livesaving e hockey subacqueo, con Dineka Maguire
8 giugno 2020: logrolling, con Livi Pappadopoulos
16 giugno 2020: fierljeppen, con Marrit van der Wal
23 giugno 2020: cuccagna orizzontale, con Glenda Fior
29 luglio 2020: lacrosse, con Dominò Giancarlini

venerdì 23 ottobre 2020

Arti marziali

Il karaoke è la sua occupazione preferita, ma al Bristolone piacciono anche le arti marziali. Ma riuscirà a praticarle senza farsi male da solo?


martedì 20 ottobre 2020

Volontariato razionalista

Facebook mi mostra un gruppo di reiki. Visto che me lo trovo lì davanti, prendo allora l'occasione per ricordare che, pur se gli vengono attribuite proprietà terapeutiche, il reiki non ha in realtà nessuna utilità per nessuna patologia come dimostra una revisione sistematica dei trial clinici.

L'amministratore della pagina interviene dicendomi: "guardi non c'è nessun obbligo... se la cosa non le interessa non deve dare nessuna spiegazione".

Sì, lo so che non ho nessun obbligo, ma lo faccio come volontariato. :)



domenica 2 agosto 2020

L'utilità della scienza

Gabriele deve ancora apprendere l'uso della punteggiatura, ma conosce l'utilità delle conoscenze scientifiche nella vita di tutti i giorni.