sabato 27 settembre 2025

Football in bikini: intervista ad Ana Torres

Ana Torres è una giocatrice delle Bandidas di Monterrey, in Messico, una squadra di football in bikini che ha disputato i due campionati sinora tenuto dalla LiFFeN. Ho intervistato questa bellezza sportiva messicana.

Ciao, Ana. Vuoi presentarti ai lettori del blog?

Ciao. Come va? Io sono Torres, numero 91, giocatrice in difesa e in attacco della squadra delle Bandidas di football in bikini. Sono di Santa Catarina, nel Nuevo León.

 

Come hai conosciuto il football in bikini?

Già da un paio di anni, tramite i social network, sono venuta a conoscenza della modalità in bikini. Io già pensavo di giocare a football americano, anche se equipado [ovvero con le divise convenzionali], ma questa proposta di giocare in bikini mi è apparsa molto interessante.

Puoi riassumere la tua carriere in questa versione del football?

Ho cominciato con una partita di esordio con la quale le Bandidas di Monterrey si sono presentate. E' stato  a Saltillo, nel Coahuila, contro le Valkirias. Anche se era un'amichevole, ce l'abbiamo messa tutta. Ho iniziato qui come giocatrice della linea difensive. A partire da qui è cominciata la preparazione della squadra per la sua prima stagione. Ho giocato due campionati con le Bandidas in due ruoli, quarterback e defensive end, come sai. Ho preso parte al primo Pro Bowl [della LiFFeN], il “juego de estrellas”, lo scorso anno a Playa del Carmen, vincendolo con il Team Jade. Anche quest'anno sono stata invitata al Pro Bowl, ma per motivi personali non ho potuto partecipare.


A sinistra: Ana Torres in azione con le Bandidas
A destra: Ana con il Team Jade nel Pro Bowl


Cosa ti piace di più di questo sport?

Cos'è che mi piace di più?… Le botte, ahahah. Giocando in difesa mi piace fare pressione sull'avversaria. Oltre ai placcaggi per evitare l'avanzata dell'attacco, ho messo a segno safety, ho causato fumble del quarterback e ho recuperato dei fumble. Quando gioco in attacco, mi piace sempre trasmettere calma alle mie compagne di squadra. Quando sono in campo si dimenticano tutto, anche se lo sanno, per la tensione. La maggioranza delle giocatrici della mia squadra è alle prime armi e alcune non avevano mai fatto alcuno sport. Però mi piace perché vedo i loro progressi e pure i miei. Ci manca ancora tanto. Però ce la stiamo facendo.

Pratichi o hai praticato altri sport?

Sì, ho praticato altri sport come il softball (come catcher), il taekwondo, il pugilato, il flag football, il football americano con divisa convenzionale e il calcio (in porta). Sin da quando ero bambina mio papà mi ha spinto a fare sport.

Ana portiera di calcio

Chi è la tua sportiva preferita?

María del Rosario Espinosa per i successi e le medaglie olimpiche nel taekwondo.

Cosa ti piace fare oltre a giocare a football?

Andare allo stadio, fare la carnita asada, andare ai rodei, il cibo affumicato e ballare country.

Finora le Bandidas non hanno avuto molta fortuna. State già pensando di ritentare?

Certo che sì! Credo che sia uno dei nostri impegni e per arrivarci ci vuole molto impegno e sacrificio da parte di ciascuna di noi e degli allenatori, anche se bisogna tenere conto che la squadra delle Bandidas in queste due stagioni era per la maggior parte composta da giocatrici agli inizi e gli allenatori sono cambiati da una stagione all'altra. E questo, come tutto nella vita, richiede lavoro e tempo.

Cosa vuoi dire alle tue compagne di squadra?

“Non sottovalutare mai quello di cui sei capace perché si è più forti di quel che si pensa”. Forza, ragazze!

Vuoi aggiungere qualcosa?

Grazie per il tempo e per lo spazio.

Grazie a te per l'intervista!


Le foto sono state gentilmente fornite da Ana Torres.

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