E' una vecchia storia che talvolta viene tirata fuori, accompagnata dalla segnalazione di stupefacenti coincidenze: come Gesù, anche Mitra (ma pure Horus, Attis, Krishna, Dioniso e magari altri ancora) sarebbe nato il 25 dicembre da madre vergine, avrebbe avuto 12 discepoli, sarebbe risorto tre giorni dopo la morte. Testi e immagini (qui sotto un esempio) con queste affermazioni girano in internet.
Quando però si chiede una fonte per queste affermazioni, non si riesce ad averla. Dico quindi al Dario che la sua affermazione non mi convince. Il Dario, piccato, mi dice che devo dargli le prove che non sia come dice lui.
Eh, no, Dario. Non funziona così. Se fai un'affermazione, sei tu che hai l'onere della prova, non sono gli altri ad avere l'onere di smentire quello che tu dici. Come si dice con un'espressione di origine legale, "affirmanti incumbit probatio".
Per fare un esempio, nell'immagine sopra riportata si afferma che nel culto di Mitra si diceva che era morto e risorto dopo tre giorni. Chi lo sostiene dovrebbe dirci qual è la fonte di tale asserzione. La cosa non è da ritenere vera finché qualcuno non dà le prove che sia falsa (e come? dovrebbe esserci un testo mitraico che dica "oh, raga, la nostra divinità ha a che fare con il toro, ma non con resurrezioni dopo tre giorni, eh"?), ma al contrario va reputata infondata finché qualcuno non dà le prove che sia vera.
Chiedo quindi al Dario se mi può citare una fonte per la sua affermazione. Ed ecco la sua risposta (con un mio commento):
Eh, no, Dario. Chiedere una fonte non è "trollare". E' semplicemente metodo scientifico. Provo a chiedergli se può nominare uno studioso che sostenga questa sua idea, così si può controllare quali argomenti espone. Ma il Dario non gradisce la richiesta e così mi risponde:
Il Dario chiede invece che siano gli altri a nominare studiosi che smentiscano la sua idea. Si può anche fare (e tra un po' lo farò), ma si deve ancora sottolineare che comunque è chi fa l'affermazione che ha l'onere della prova. Capita invece talora che i fan di idee strambe dicano che un certo personaggio ha detto una cosa "e nessuno studioso l'ha smentito". Beh, può anche essere che qualche esperto neppure sia al corrente di tale affermazione oppure che non pensi che valga la pena di perderci tempo. Nel suo libro Gesù è davvero esistito? (la risposta del testo è: sì, senza dubbio), Bart Ehrman, storico specialista delle origini del cristianesimo, cita un testo che sostiene le idee care al Dario, The Jesus Mysteries di Timothy Freke e Peter Gandy, e scrive: "Gli storici del mondo antico - quelli seri - sono scandalizzati da tali asserzioni, o meglio lo sarebbero se si prendessero il disturbo di leggere il libro di Freke e Gandy" (pag. 26 dell'edizione italiana, pubblicata da Mondadori).
Ma torniamo al Dario, che mi dedica questo divertente post:
Dopo averlo ammirato nella sua interezza, vediamo nel dettaglio questo post.
Conosco anche l'idea delle scie chimiche o la leggenda della morte di Paul McCartney, ma questo non significa che allora ho delle "prove". E se uno dice che i maiali possono costruire delle case con le loro zampe e io gli chiedo una prova di questa stravagante affermazione, seguendo l'esempio del Dario mi risponderà "anche tu conosci la fiaba dei tre porcellini e se la conosci non hai bisogno di prove"? Eh no, il fatto che io possa conoscere un'idea stramba, che sia la pranoterapia o la storia che il cristianesimo è una scopiazzatura del mitraismo, non toglie l'onere della prova a chi fa l'affermazione.
Dunque il Dario non ha letto il libro e non ne conosce i contenuti, ma a lui "dal titolo sembra parlare d'altro". E, senza sapere nulla del libro, ma basandosi solo su quel che gli sembra "dal titolo", il Dario sentenzia che è "una fonte che può voler dire tutto e nulla sulla questione".
Come sa chi, invece, il libro lo ha letto, l'argomento in questione vi è discusso ampiamente. Ehrman esamina le affermazioni di chi sostiene, come il Dario, che il cristianesimo sia una copia di culti precedenti e formula l'obiezione che io ho fatto al Dario: dove sono le prove?
Parlando di Freke e Gandy (gli autori che ho citato sopra) scrive: "Gli autori non corredano di prove le loro affermazioni sul modello mitologico dell'uomo-dio. Non citano alcuna fonte pervenutaci dal mondo antico che sia possibile verificare. Non si può dire che abbiano fornito un'interpretazione alternativa delle testimonianze a nostra disposizione. Non le hanno neppure citate. [...] Quelle testimonianze non esistono" (pagg. 26-27). Commentando un "classico del settore", The world's sixteen crucified saviors di Kersey Graves, Ehrman scrive che "Graves non nomina le fonti da cui ha tratto le sue informazioni" (pagg. 213-215). E per Frank Zindler, che sostiene che il cristianesimo sia "basato in larga misura sull'antica «religione misterica» del mitraismo", arriva alla medesima conclusione: "La risposta è la stessa. Non ci sono prove. E' un'invenzione." (pagg. 215-216)
Un nuovo tentativo di rovesciare l'onere della prova. Io non "contesto senza prove", ma semmai "contesto ciò che è senza prove". E non sto neppure chiedendo di "confutare", ma di dare qualche fonte per un'affermazione per la quale non trovo fonti né esperti dell'argomento che la considerino valida.
Il Dario continua a ripeterlo e io continuo a ribadire che chiedere la fonte di un'affermazione non è certo "trollare". Altrimenti ogni scienziato, e anzi ogni persona raziocinante, sarebbe un troll.
ROTFL!
Nessun commento:
Posta un commento